domenica 10 giugno 2012

PAESI DIFFERENTI, IDENTICA TRAGEDIA: DIFFUSIONE DEL DIABETE TRA GLI ADOLESCENTI IN ENORME CRESCITA, SIA NEGLI USA CHE IN EUROPA. RISCHIO RIDOTTO PER I VEGETARIANI E VEGANI.

[COMUNICATO STAMPA]
9 giugno 2012

Secondo un nuovo studio pubblicato su Pediatrics [1], la prevalenza di diabete e prediabete tra gli adolescenti è ulteriormente salita da un già notevole 9% nel 1999-2000 al 23% nel 2007-2008.

I dati provenienti dalla NHANES (National Health and Nutrition Examination Survey, http://www.cdc.gov/nchs/nhanes.htm) hanno evidenziato che il 34% circa dei ragazzi USA tra i 12 e 19 anni è obeso o sovrappeso e presenta un rischio aumentato per alcuni fattori di rischio cardiovascolare come ipertensione, alterazione dei livelli ematici di colesterolo e diabete.

La prevalenza di almeno un fattore di rischio cardiovascolare è risultato essere, rispettivamente, del 37%, 49% e 61% negli adolescenti normopeso, sovrappeso ed obesi. Sovrappeso e obesità, dunque, aumentano sensibilmente il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari.

In Europa, i bambini con malattie croniche sono sempre di più e attualmente hanno raggiunto il 20%. Il prof. Alfred Tenore, presidente dell'European Academy of Paediatrics (EAP) ha dichiarato come "siano sempre più i bambini affetti da malattie croniche, in testa obesità, asma, allergie e diabete mellito".

In Italia il 6-7% della popolazione generale è affetta da diabete (circa 4 milioni) e i dati dell'Osservatorio epidemiologico cardiovascolare Iss-Anmco (Istituto superiore di sanità-Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri)/Health Examination Survey, rivelano che il 38% degli italiani di entrambi i sessi presenta valori di colesterolo elevato, oltre la soglia dei 240 mg/dl: anche in questo caso, il dato è aumentato negli ultimi dieci anni, visto che nel 2002 era un problema solo del 24% della popolazione! Se il colesterolo elevato danneggia le arterie coronarie favorendo la comparsa di infarto e morte improvvisa, anche i chili di troppo, sin da ragazzini, compromettono il cuore da un punto di vista strutturale e funzionale, causando la sindrome del 'cuore stanco'.

Gli studi condotti a livello internazionale evidenziano come i vegetariani di tutte le età siano più magri, presentino più bassi livelli di colesterolo plasmatico e un rischio ridotto di diabete e malattie cardiovascolari rispetto ai non-vegetariani (ricordiamo che con il termine "vegetariano" si intendono tutte le varianti, da quella latto-ovo-vegetariana a quella vegana).

In particolare, i bambini e gli adolescenti vegetariani presentano più basse assunzioni di colesterolo, grassi saturi e grassi totali, e più elevati introiti di frutta, verdura e fibre rispetto ai non-vegetariani.

In questo disastroso scenario internazionale, le diete vegetariane rappresentano pertanto un modello a cui tendere già a partire dall'età pediatrica, in quanto possono offrire alcuni importanti vantaggi nutrizionali e possono favorire lo sviluppo di sani schemi alimentari, validi per tutta la durata della vita e utili a contrastare l'epidemia di malattie croniche che sempre più flagella i cittadini dei paesi ricchi di tutte le età.

Reference:

[1] May AL, Kuklina EV, Yoon PW. Prevalence of cardiovascular disease risk factors among US adolescents, 1999-2008. Pediatrics. 2012;129:1035-1041.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22614778

Comunicazione a cura di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana
http://www.scienzavegetariana.it - info@scienzavegetariana.it

Note:
Societa' Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV si prefigge di fornire ai professionisti della salute e alla popolazione generale informazioni corrette sulla nutrizione a base di cibi vegetali (c.d. plant-based nutrition) e sui suoi rapporti con la salute.

3 commenti:

Nicla ha detto...

Gentile Dottoressa, non posso che scuotere la testa sconsolata di fronte a quella che è un'evidenza provata scientificamente, ma che purtroppo viene ignorata e temo anche nascosta.
Sono venuta a contatto con questo panorama scoraggiante con la lettura di "The China Study" di T. Colin Campbell: sono rimasta così colpita dal suo lavoro che gli ho proposto di parlarne in Italia - e lui ha accettato, sarà a Vicenza il prossimo 21 settembre.
Spero di farle cosa gradita informandola di questa iniziativa che credo in sintonia con il suo lavoro. Sto collaborando con diversi specialisti del settore per eventi collegati alla conferenza di Campbell e mi farebbe piacere se volesse contattarmi privatamente. I miei riferimenti sono reperibili sul mio blog.
Nicla

alexej89 - Alessandro ha detto...

Gentile Dottoressa,
sono Alessandro Rossi di LAO fair trading. Azienda che commercializza semi di Chia in Italia.
Innanzitutto le faccio molti complimenti per l' autorevolezza degli articoli pubblicati.
Le scrivo in quanto saremmo lieti di farle provare un campione dei nostri semi di Chia (che tra le altre cose sono stati oggetto di studio nella cura del Diabete) per avere un parere e/o recensione.
Spero di non averLa disturbata con questo mio messaggio, mi scuso comunque in anticipo se non di suo gradimento.
Cordiali saluti,
Alessandro Rossi
LAO Fair Trading
Semidichia.com

Anonimo ha detto...

Luciana,
volebo ringraziarti per questo blog. Sono vegetariana da tempo e amo lo sport: tutti continuano a dirmi che ho bisogno di proteine, della carne naturalmente! Sono stufa di spiegare che le lenticchie e i ceci hanno ferro e proteine e non ho visogno di mangiare pezzi di qualcuno per stare in forma. Leggere che un medico la pensa come me mi dà sicurezza e buone argomentazioni. Ti prego, continua a scrivere e se puoi anche più spesso!
Grazie,
Francesca